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Danimarca on the road: ecco l'itinerario completo!

  • Immagine del redattore: Sara Filippi
    Sara Filippi
  • 24 set 2024
  • Tempo di lettura: 18 min

Aggiornamento: 6 giorni fa

Se stai programmando un viaggio in Danimarca, sei nel posto giusto!


Ad Agosto 2024 ho fatto un on the road in Van alla scoperta dei luoghi più belli ed imperdibili della Danimarca e te lo dico, mi ha letteralmente rubato il cuore!


Noi siamo partiti da Trento e abbiamo diviso il viaggio in due giornate, sia all’andata che al ritorno. Questo itinerario quindi è pensato per raggiungere la Danimarca via strada ma ovviamente dipende un po’ da dove parti tu!


Se hai tempo puoi valutare di dividere il viaggio in più tappe (magari visitando anche posti nuovi lungo il tragitto) oppure prendere l’aereo e noleggiare un auto/camper/van direttamente in Danimarca.


Dopo questa doverosa premessa ecco qui il mio itinerario giorno per giorno!


 

Giorno 1: Trento-Lipsia


Van pronto, sveglia presto e si parte!

Abbiamo deciso di fare tappa a Lipsia perché si trova a metà strada tra Trento e la nostra prima tappa danese. In più abbiamo due amici che vivono lì e che ci hanno fatto da ciceroni facendoci vedere le cose più iconiche della città e svelandoci qualche chicca 🤫


Ad esempio, questo è il cancello del municipio di Lipsia, la vedi la lumachina? 🐌



In pochi lo sanno ma questa sta a simboleggiare la lentezza della burocrazia.


Dopo una bella camminata tra le vie della città abbiamo mangiato il primo cinnamon roll della vacanza (spoiler: il primo di una lunga serie! 😋).

Questo l’abbiamo preso da Cinnamood, era al gusto speculoos ed era vegano!

Non ti dico la bontà!



Ci hanno poi portati a fare aperitivo a Felix Suiten che ha un rooftop meraviglioso sulla bellissima Augustusplatz, una delle piazze più grandi della Germania!



Dopo 8 ore di viaggio e la visita a Lipsia (che ci è piaciuta davvero molto) ora è il momento di andare a nanna, domani si riparte, direzione Danimarca!


🏕️Camping a Lipsia: KNAUS Campingpark Leipzig Auensee



 

Giorno 2: Lipsia-Fanø:


Sveglia prestissimo, oggi ci aspettano circa altre 8 ore di strada però finalmente raggiungeremo la Danimarca! 🇩🇰



Noi l’abbiamo percorsa in “senso orario”, partendo quindi dalla costa occidentale e tenendo Copenaghen come ultima tappa.

Può essere una scelta “vincente” perché per raggiungere Copenaghen da Lipsia ci vogliono circa 200 km in più facendola via terra, altrimenti c’è la possibilità di raggiungerla prendendo un traghetto da Rostock ma guardando in Internet i prezzi ci sono sembrati molto elevati.


Quindi abbiamo studiato l’itinerario partendo da Sud-Ovest e la scelta si è rivelata davvero vincente!


Abbiamo deciso di passare la notte sull’Isola di Fanø che solo guardandola online ci aveva rapiti!

Si tratta di un’isola dello Jütland facente parte del Parco Nazionale del Mare di Wadden, Parco che si estende fino ai Paesi Bassi.


Per raggiungerla bisogna prendere un traghetto da Esbjerg che con una brevissima tratta (circa 10 minuti) ti porterà sull’isola.

Il prezzo del biglietto del traghetto non è proprio economico, per due persone ed un piccolo Van (considerato come un’auto) abbiamo speso per andata e ritorno 519 dkk (circa € 70,00) però credimi, ne vale la pena!



Armati di ventina con cappuccio perché qui è spesso molto ventoso, quando abbiamo traghettato noi il vento ci portava quasi via! 💨

Però il mio consiglio è di salire sulla terrazza del traghetto per goderti i primi attimi a contatto con il Mare del Nord!



Una volta attraccati nel piccolo porto di Fanø ti sembrerà di entrare in un altro mondo, in una fiaba.

L'isola è molto piccola, ma tra spiagge immense, foche, dune e villaggi carinissimi beh, ha tantissimo da offrire!

Noi purtroppo ci abbiamo dedicato poco tempo ma siamo contenti di averla vista e di averla aggiunta all'itinerario.


Abbiamo raggiunto il campeggio, ci siamo piazzati ed abbiamo subito noleggiato una bicicletta, il metodo migliore per scoprire l'isola! 🚲



Abbiamo raggiunto Rindby Strand, spiaggia immensa dove abbiamo trovato un vento pazzesco che creava un effetto incredibile sulla sabbia.

Dopo il giro in bici abbiamo deciso di tornare a prendere il Van per ottimizzare i tempi e così lo abbiamo portato a fare la sua prima guida sulla spiaggia. Sì, hai capito bene! Qui si può guidare sulla spiaggia!



Qui sull'isola è molto comune avvistare le foche ma purtroppo, vista la giornata molto ventosa ed il mare quindi molto mosso, noi non abbiamo avuto questa fortuna.

In giornate più adatte vengono organizzate anche escursioni per vederle.


Tornati in campeggio abbiamo sfruttato la cucina della struttura, abbiamo scoperto che qui al Nord tutti i campeggi hanno una cucina ed una sala ad uso comune per chi magari non ha il camper o una cucina interna. E credimi, con il vento ed il freddo che può fare qui risulta davvero utilissima!


🏕️ Camping a Fanø: Rodgaard Camping



 

Giorno 3: Lego House + Løkken


Anche oggi sveglia presto! ⏰


Volevamo fare colazione a Nordby, il paesino dell'isola dove attracca il traghetto ma qui la vita è (giustamente!) molto più lenta rispetto a ciò che siamo abituati e quindi tutti i bar aprivano più tardi rispetto al nostro orario di partenza.

Quindi abbiamo traghettato e siamo tornati ad Esbjerg dove abbiamo trovato la catena "Espresso House", che propone tantissime tipologie di caffè e dolci strepitosi in una location con uno stile stupendo!

Per noi cinnamon roll classica e al caramello e due cappuccini con latte di avena e sciroppo al caramello: la carica che ci vuole per iniziare questa nuova giornata interamente danese!



Con la pancia piena partiamo in direzione Billund per visitare la... Lego House!


Si trova a Billund perchè proprio qui, nel 1932, è nata l'azienda ormai conosciuta in tutto il mondo.

La sua struttura è composta da diversi blocchi colorati e sfasati che ricordano proprio i mattoncini Lego!



Al suo interno potrai osservare costruzioni immense, scoprire la storia di Lego, osservare come vengono prodotti i mattoncini e divertirti con tantissime attività diverse!

È un museo estremamente interattivo, sicuramente non ti annoierai!



Noi abbiamo pranzato al Mini Chef, ristorante super particolare all’interno della Lego House. Il tuo pranzo verrà preparato da Mini Chef e ti verrà servito da due robot Lego!


Ma di questo te ne parlerò meglio in un altro articolo, intanto guarda il reel sul mio profilo Instagram per capire di cosa si tratta, clicca qui!



Finita la visita abbiamo creato le nostre Mini Figure nello shop del museo come souvenir super originale!



Torniamo in Van e partiamo, direzione Løkken, dove passeremo la notte!


Qui l’estate le giornate sono molto lunghe quindi una volta fatto il check-in in campeggio siamo andati a sbirciare la spiaggia di Løkken, anche questa super ventosa ma meravigliosa!

Le sue cabine bianche creano un’atmosfera quasi surreale.



Il campeggio che abbiamo scelto è molto semplice ma si trova praticamente sulla spiaggia e ci ha regalato un tramonto mozzafiato!


🏕️ Camping a Løkken: Løkken Strand Camping



 

Giorno 4: Faro di Rubjerg Knude, Hirtshals Fyr, Råbjerg Mile, Den Tilsandede Kirke, Grenen


Oggi dedichiamo la giornata alla costa più a Nord della Danimarca visitando tante attrazioni tutte abbastanza vicine tra loro.


Ma prima torniamo sulla spiaggia di Løkken per far fare un giro al Van sulla sabbia, quando ci ricapita poi? 😂



Prima tappa: Faro di Rubjerg Knude


Questo faro, costruito nel 1899, ha una storia davvero particolare ed insolita!


Pensa che fino al 22 Ottobre 2019 si trovava spostato di 70 metri rispetto a dove si trova ora.

È stato quindi letteralmente spostato e se non fosse stato fatto questo intervento ora questo faro non ci sarebbe più!

Questo perché, a causa dell’erosione delle rocce, sarebbe crollato assieme alla scogliera nel 2023.


Si stima che ora, grazie a questa operazione, il faro sia salvo almeno fino al 2060!


Luogo imperdibile durante un on the road in Danimarca, c’è anche la possibilità di salire in cima.



Seconda tappa: Hirtshals Fyr


Alto ben 35 metri, costruito su una scogliera di 22 metri, troviamo questo stupendo faro che si affaccia sullo stretto di Skagerrak, tra lo Jutland settentrionale e le coste della Norvegia e della Svezia.


Attorno al faro ci sono diversi Bunker della Seconda Guerra Mondiale con la possibilità di visitare il Museo del Bunker.

Noi lo abbiamo tralasciato per mancanza di tempo ma è sicuramente molto interessante!



Terza tappa: Råbjerg Mile


Ma se ti dicessi che in Danimarca c’è un deserto?

In realtà il termine non è corretto, non si tratta di un vero e proprio deserto, ma a primo impatto lo ricorda molto.

Siamo davanti alla più grande duna mobile del Nord Europa!

Perché duna mobile?

Perché ogni anno si sposta di circa 15 metri verso Nord-Est in direzione Grenen.


Tutta l’area di Skagen è stata colpita negli anni da questo fenomeno (vedremo anche un esempio nella prossima tappa della giornata!) che distruggeva tutte le opportunità di coltivazione e gli abitanti si sono visti costretti a spostarsi.


Nonostante questo rimane una tappa assolutamente imperdibile!

Togliti le scarpe e sali sulle dune.

Una volta in cima vedrai la sabbia, il mare ed il bosco in lontananza: una cosa quasi surreale!



Quarta tappa: Den Tilsandede Kirke


Eccoci a “La Chiesa Sepolta”, un tempo grande chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo.

Nel XVIII secolo venne parzialmente sepolta dalle dune circostanti, ogni volta che si svolgeva una funzione andava liberato l’ingresso dalla sabbia quindi, dopo anni di sforzi, venne abbandonata.


Venne in seguito demolita lasciando solamente il campanile visibile ancora oggi. Si presume che alcune parti dell’antica navata della chiesa siano ancora sepolti sotto alla sabbia, ma non se ne ha la certezza!



Quinta tappa: Grenen


Eccoci all’ultima tappa della giornata, siamo sulla parte più settentrionale della Danimarca!


Grenen è penisola sabbiosa a Nord di Skagen e qui è possibile ammirare un evento davvero unico: l’incontro tra il Mare del Nord ed il Mar Baltico!


La diversa temperatura, diversa salinità e diversa densità dei due mari fanno sì che non si mescolino mai creando un effetto davvero particolare.

In particolari condizioni sono facilmente visibili le onde dei due mari che letteralmente si scontrano tra di loro, senza mescolarsi!


Quando siamo andati noi c’era una giornata stupenda, sole e pochissimo vento. Siamo stati sicuramente fortunati però allo stesso tempo il fenomeno lo abbiamo visto un po’ “sotto tono”, non così lampante come lo aspettavo!

Però comunque, anche se le onde erano poche, l’effetto si notava!


Anche qui vivono le foche, noi abbiamo avuto la fortuna di vederne due in acqua sbucare qualche volta con la testolina a guardare curiose le persone, che grandissima emozione!


Dopo esserci riempiti gli occhi di tantissime bellezze è ora di andare in campeggio anche se … le sorprese non sono finite qui!



Alle 23.30, quando stavamo per andare a dormire, ci hanno detto che c’era una qualche probabilità di vedere l’Aurora boreale.

Cioè, in Danimarca, al 12 di agosto! Chi lo avrebbe mai detto?


Mettiamo una felpa ed usciamo dal Van.

Ad occhio nudo si vedeva solo un leggero bagliore che sembrava una nuvola, per sicurezza fotografiamo e… la foto esce verde!


Siamo stati fuori circa un’oretta e l’abbiamo vista evolvere di continuo.

Per noi era la prima volta e abbiamo quasi pianto dall’emozione!



🏕️Camping Grenen: First Camp Grenen Strand


 

Giorno 5: Aarhus


Iniziamo oggi a scendere lungo la costa orientale della Danimarca, salutando quindi definitivamente il Mare del Nord che tanto ci ha affascinati.


La mattina ci siamo spostati quindi da Grenen ad Aarhus, si tratta della seconda città della Danimarca ma per noi, tra quelle che abbiamo visitato, si aggiudica assolutamente il primo posto in fatto di bellezza e di vibes che ci ha lasciato (sì, anche più di Copenaghen!).


Lo avessimo saputo prima ci avremmo dedicato sicuramente più tempo, fermandoci qui magari una notte. Invece l'abbiamo visitata in un pomeriggio e abbiamo in programma di tornarci in futuro perché vogliamo scoprirla meglio e rivivere la sua atmosfera.


Il parcheggio che avevamo trovato su Google Maps era pieno ma abbiamo avuto la fortuna di trovare il parcheggiatore che ci ha consigliato di andare a parcheggiare al parcheggio coperto di Salling (su Google Maps "Salling Parkeringshus") e di salire sul suo Roofgarden.


Dobbiamo ringraziare questo signore perché senza di lui ci saremmo probabilmente persi questo stupendo Rooftop che permette di avere una visuale a 360° sulla città e che ci ha fatti innamorare di Aarhus così, appena arrivati!



Per pranzo avevamo già deciso di andare da Aarhus Street Food per risparmiare un pochino ed avere un'ampia scelta su cosa mangiare. Beh, ti consiglio davvero di andare qui!


L'atmosfera è stupenda, troverai ottimo cibo da tutto il mondo ed i prezzi non sono eccessivi, vista la media danese.


Dopo due o tre giri del capannone (dove avremmo mangiato TUTTO 😂) abbiamo optato per assaggiare un piatto tipico dello Yemen: il Malawach wrap!


Un wrap con questo pane sfogliato che non vi dico la bontà! Noi abbiamo scelto quello vegano con le patatine fritte (strepitose anche queste!), l'abbiamo pagato 70 dkk e credimi, ne sarebbe bastato uno in due perchè era GIGANTESCO!



Abbiamo poi noleggiato la bicicletta con l'app di "Donkey Republic" (la stessa con cui le abbiamo noleggiate a Fanø e abbiamo iniziato a visitare un po' la città:


  • Møllestien: uno degli scorci più gettonati della città. Strada acciottolata e casette colorate, il luogo perfetto per delle foto stupende!

  • Giardini Botanici di Aarhus: un'oasi di pace dove passeggiare tra piante tropicali, cactus e tantissime farfalle colorate! L'ingresso è gratuito.

  • Porto di Aarhus: negli ultimi anni si è trasformato in una vera e propria attrazione! Qui potrai ammirare edifici ultra moderni e particolari come l'Iceberg, questi palazzi che sono stati creati per ricordare la forma proprio di un iceberg.

    Qui, inoltre, se sei temerario/a, potrai fare un tuffo nei "bagni del porto".

  • Le vie dei negozi: ci sono negozietti stupendi dove acquistare prodotti per la casa bellissimi a prezzi non eccessivi! Io ho comprato due vasetti di ceramica di cui vado particolarmente fiera!

  • Qui in Danimarca è abitudine dei contadini/agricoltori ecc allestire a bordo strada un piccolo chiosco con i loro prodotti (uova, verdura, miele...) con una cassettina per i soldi. Non c'è nessuno a vendere i prodotti, loro si fidano e questa è una cosa meravigliosa!

    Ad Aarhus, in pieno centro, questo concetto viene riportato però con la vendita di vestiti usati. Fuori dalle case ci sono degli appendiabiti, ogni abito è prezzato e c'è una busta dove lasciare i soldi. Noi siamo rimasti molto affascinati da questa cosa!



Torniamo a prendere il Van per spostarci di qualche km dal centro città per visitare altre due attrazioni: "The Infinite Bridge" e il Deer Park.


  • The Infinite Bridge: si tratta di un ponte circolare, che non ha nè un inizio nè una fine!

  • The Deer Park: si tratta di un'area all'interno nei boschi di Thors che ospita una popolazione di cervi e daini che si possono ammirare da molto vicino entrando nel recinto e passeggiando nel bosco.

    E' vietato dare da mangiare agli animali e si raccomanda di fare silenzio e rispettare i loro spazi.

    L'ingresso è gratuito.



E' ora di lasciare definitivamente Aarhus con un po' di tristezza, ci è piaciuta davvero tanto e non avremmo voluto lasciarla così presto ma... il viaggio continua!

Ci dirigiamo verso la città di Odense dove passeremo la notte e che visiteremo domani!


🏕️Camping Odense: DCU Odense



 

Giorno 6: Odense


Lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso il centro di Odense, città natale di Hans Christian Andersen, scrittore e poeta celebre per le sue fiabe.


Come prima cosa ... colazione!

Abbiamo trovato questo posticino super carino che dava proprio un senso di pace e relax: Cafè Sølle.

Abbiamo optato per due cappuccini con latte di avena e due brioche al cardamomo, molto particolari ma buonissime!



Ci dirigiamo ora al motivo principale della nostra visita di Odense: il Museo di Hans Christian Andersen.

Tra le sue opere più note troviamo "La Principessa sul Pisello", "La Sirenetta", "Mignolina", "Il Brutto Anatroccolo" e "La Piccola Fiammiferaia".


Questo museo è stato inaugurato nel 2021 quindi è molto recente e ben strutturato, pensa che la nuova struttura ingloba la casa natale dello scrittore, visitabile al termine della visita al museo.

Al suo esterno c'è un giardino molto grande, super curato e ricco di fiori. Purtroppo quando lo abbiamo visitato noi era nuvoloso e quindi i colori spiccavano poco ma la sua bellezza è innegabile!



Non si tratta di un classico museo, ma qui tutto è interattivo e all'avanguardia. All'ingresso vengono consegnate delle grandi cuffie che tramite un sistema di GPS (credo!) iniziano a riprodurre spiegazioni, ricreazione di dialoghi, musiche e letture in base al punto del museo in cui ci si ferma.

Il sistema è meraviglioso e funziona molto bene ma c'è un problema, l'audio può essere scelto solo in danese, inglese e tedesco.

Se non si conosce una di queste lingue è un po' difficile comprendere la visita anche perché, soprattutto nella prima parte, non c'è quasi nulla di scritto.



Dopo la prima parte dove viene spiegata un po' la vita di Andersen, si passa alla seconda dove, tramite installazioni interattive, ci si potrà immergere in alcune delle fiabe più famose.



Compresa nel biglietto c'è anche la visita alla casa dove lo scrittore ha vissuto la sua infanzia, si trova distaccata dal museo, è molto piccolina ma merita di essere visitata.



Dopo la visita abbiamo passeggiato un po' per la città e nel suo parco dove è possibile noleggiare anche il kayak o il pedalò per navigare il fiume che lo attraversa.



Avevo altissime aspettative su Odense, mi è piaciuta sì, ma mi aspettavo un'atmosfera diversa. Forse perchè venivamo da Aarhus che ci ha incantati o forse per colpa del cielo coperto, ma ci ha lasciato un po' con l'amaro in bocca.


E' ora di lasciare anche Odense per dirigerci verso la prossima meta che visiteremo domani: Møns Klint.


🏕️ Campeggio a Møns Klint: Camp Møns Klint



 

Giorno 7: Møns Klint + Copenaghen


Anche oggi la sveglia suona presto ma ne varrà assolutamente la pena!


Ci svegliamo con un cielo terso ed una temperatura stupenda quindi pantaloncini corti, canottiera e via.

Ci dirigiamo verso il parcheggio del GeoCenter Møns Klint da cui partono i vari sentieri per raggiungere le bianchissime e stupende scogliere.

Noi abbiamo optato per il più breve avendo il tempo limitato: una scalinata in legno di oltre 400 gradini!

La discesa non ci ha dato problemi ma la salita sicuramente ce la ricorderemo! 😂


Scendendo si iniziano a trovare alcuni scorci meravigliosi sulle scogliere ma è nella parte finale della scalinata che, secondo me, si ha la vista migliore!

Qui sotto la mia foto preferita scattata qui, giudica tu!



Ovviamente bisogna dire che noi siamo stati molto fortunati con il meteo, avevo visto foto e video delle scogliere avvolte da nebbia o circondate da nuvoloni grigi. Ovviamente i colori non daranno gli stessi, con il sole questo luogo da sicuramente il meglio di se e ti lascerà letteralmente a bocca aperta!


Abbiamo fatto una breve passeggiata sulla spiaggia sporcandoci per bene le scarpe di gesso e poi con calma siamo risaliti (che fatica!!).



Noi siamo scesi abbastanza presto (il GeoCenter ed il suo bar dovevano ancora aprire) quindi abbiamo trovato poca gente ed il parcheggio ancora abbastanza vuoto! Quando siamo risaliti, circa un'oretta dopo, iniziava a riempirsi notevolmente.


Dopo esserci riempiti gli occhi con questa meraviglia della natura, torniamo in Van e partiamo alla volta dell'ultima tappa di questo nostro On the Road... Copengahen!


 

Giorno 7/8: Copenaghen:


Arriviamo a Copenaghen nel pomeriggio, ci sistemiamo in campeggio e andiamo subito in centro, non vogliamo perdere neanche un minuto!


La scelta di campeggi a Copenaghen non è molto ampia, devo ammettere che abbiamo fatto un po' di fatica a trovarlo soprattutto perchè io mi baso tanto (tantissimo anzi) sulle recensioni e nessuno mi soddisfava sotto quell'aspetto.


Abbiamo quindi scelto quello con il miglior rapporto qualità/prezzo e che fosse ben collegato con il centro: Bellahøj Camping.

E' molto semplice e abbastanza "spartano" però tirando le somme ci siamo trovati bene e abbiamo speso davvero poco per due notti.

Per raggiungere il centro da qui ci vogliono circa 30/40 minuti con i mezzi.


Copenaghen ci ha accolti con un tempo un po' uggioso però, al contrario del secondo giorno, il primo non ha piovuto quindi abbiamo deciso di visitare i Giardini di Tivoli nella prima giornata qui.


Tivoli è un parco divertimenti tra i più antichi al mondo e sicuramente una visita qui è molto suggestiva.

Però c'è un ma (un grosso MA a parere mio)... costa tantissimo! 😳


In realtà il problema sta nel fatto che con il biglietto d'ingresso nessuna attrazione è compresa.


Mi spiego meglio: il biglietto d'ingresso di per sè non ha un prezzo esagerato, è abbastanza in linea con i nostri parchi divertimento (varia dai € 22,00 ai € 30,00 circa) però, al contrario di come siamo abituati, qui una volta dentro se vuoi fare delle attrazioni devi pagare i singoli biglietti (che variano dai € 6,00 ai € 10,00 circa ad attrazione).


C'è la possibilità di acquistare il Ride Pass che invece comprende anche le varie attrazioni ed ha un prezzo di circa € 60,00 (variabile in base al periodo).

Se l'intenzione è quella di passare una giornata nel parco e provare diverse attrazioni allora sicuramente conviene fare il Ride Pass.

Se invece, come noi, decidi di entrare nel parco per qualche ora solo per curiosità allora sicuramente non ne vale la pena.


Noi abbiamo deciso di entrare perchè siamo grandi appassionati di parchi divertimenti e quindi ci siamo fatti questo "regalo" ma, se non è la tua passione allora questa tappa secondo me si può tralasciare.

Tornassi a Copenaghen sicuramente non ci tornerei, è stato bello ma costa veramente troppo.



Usciti dai Giardini di Tivoli abbiamo fatto una passeggiata per il centro passando nell'iconico e meraviglioso canale con le case colorate: Nyhavn.

Un luogo pieno di vita, di ristorantini e di bancarelle, l'ho letteralmente amato!



Proseguiamo la passeggiata lungo il porto ed i canali immergendoci nell'atmosfera di Copenaghen ed arrivando fino alla famosa statua della Sirenetta che si trova all'ingresso del Porto della città e raffigura appunto la Sirenetta, la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen (te lo ricordi? Abbiamo visto il suo museo e la sua casa ad Odense).



Come ormai avrai capito, Copenaghen e la Danimarca in generale, sono tutt'altro che economici.

Solitamente quando visitiamo delle città ci piace provare cose tipiche, sederci a fare un aperitivo o concederci qualche cena al ristorante.

Ecco, a Copenaghen si può ovviamente fare, ma diventa tutto un po' più impegnativo.

Quindi abbiamo optato per delle opzioni un po' più economiche rispetto ai classici ristoranti.


Il primo giorno, per cena, abbiamo deciso di assaggiare il tipicissimo Smørrebrød, una fetta di pane (generalmente di segale) servita con diversi condimenti, e abbiamo voluto farlo in uno dei posti che fa i migliori della città (così dicono!): Aamanns Replik.

La location direttamente sul canale è stupenda e l'atmosfera è davvero rilassante.

Io ho optato per uno Smørrebrød vegetariano con patate, salsine varie, porro fritto e cipolla caramellata mentre Daniele ha preso quello con il pesce fritto. Erano entrambi strepitosi!

Sul menù ne consigliano 2 o 3 a testa (a seconda della tipologia) ma noi ci siamo fermati ad uno per evitare di spendere come in un ristorante stellato! 😂



Tieni presente che gli orari delle attività in Danimarca sono differenti dai nostri: la mattina aprono più tardi e la sera chiudono prima.

Dopo cena (abbiamo cenato presto - erano circa le 18.30) pensavo di poter fare un giro nei negozi ma erano già tutti chiusi. Sicuramente uno stile di vita da invidiare ma al quale noi facciamo caso perchè molto diverso dal nostro!

La mattina dopo ci svegliamo con il diluvio ma, un po' demoralizzati, ci avviamo di nuovo verso il centro con l'ombrello.

Per colazione abbiamo optato per Andersen & Maillard, uno dei bar/forni più famosi di Copenaghen!

Abbiamo preso una brioche cubica al pistacchio, un nodino al cioccolato, due cappuccini con latte di avena e una cinnamon roll d'asporto per merenda.

Abbiamo pagato la bellezza di € 30,00 per questa colazione però ci siamo sentiti dei veri danesi in questo bar arredato con uno stile così rilassante che sarei rimasta li le ore.



Per colpa della pioggia i nostri programmi sono andati un po' in fumo e, quando ha smesso di piovere alcune delle attrazioni che volevamo visitare avevano già chiuso (anche queste chiudono presto, controlla sempre online gli orari!).

Un esempio è il Giardino Botanico che abbiamo visitato - ed è molto bello - ma la Palm House e la Casa delle Farfalle erano già in chiusura e non abbiamo potuto visitarle (erano circa le 17.00).



Ma noi non ci abbattiamo e decidiamo di goderci comunque la città passeggiando senza fretta e senza una meta in particolare.


Per pranzo, come ad Aarhus, ci dirigiamo nella zona dello street food, nello specifico a Reffen, che si trova dalla parte opposta del canale. Per raggiungerla si può prendere il bus-battello che porta direttamente dall'altra parte, a pochi metri da questa zona.


Qui troverai bancarelle con cibo da tutto il mondo, scegliere è davvero difficile!

Però siccome noi amiamo hamburger ed hot dog ma trovarne di vegetali non è sempre facile (non mangiamo la carne) avevo già visto online che uno degli stand faceva hot dog anche vegetali e quindi non potevo perdermelo! Si chiama "Nordic Hotdog" e, se ti piacciono gli hotdog beh, merita davvero! Ovviamente non ho provato quelli classici con la carne ma sembravano davvero buoni.



Reffen è davvero una zona super carina, tutti gli stand sono coloratissimi, ci sono le sdraio e la musica.

In una giornata di sole deve essere bellissimo passare qui qualche ora.



Dopo pranzo attraversiamo nuovamente il canale, questa volta a piedi, torniamo a Nyhavn, passiamo davanti al Castello di Rosenborg che ci ha lasciati senza parole per la sua bellezza e quella dei suoi giardini, ci perdiamo nella via dei negozi (che oggi abbiamo trovato aperti!) e ci godiamo un iced cappuccino da Lille Bakery.



L'atmosfera hygge (l'arte danese del "vivere bene" - definisce un sentimento, un senso di comodità, di accoglienza) qui in Danimarca si percepisce in tante cose, in tanti luoghi.

La vita lenta, l'abbigliamento delle persone, le colazioni fatte con calma, l'arredamento delle case e dei bar, sono tutti dettagli che a me hanno fatto sentire davvero bene.


Di solito quando visito una città sono sempre "di corsa" per vedere quante più cose possibili.

Qui, complice anche la pioggia, ho sentito proprio il bisogno di immedesimarmi in questa "vita lenta", di sentirmi un po' danese anch'io, senza sentirmi in colpa per non aver visitato quel museo o quel monumento.

Solo a Parigi avevo avuto una sensazione simile. Ed è bello anche riuscire a vivere un viaggio, una città, in questo modo.

Senza fretta, proprio come i danesi insegnano.


Per cena abbiamo trovato per caso un localino orientale nella via centrale dei negozi dove fanno wok sul momento: Momo Wok Box.


Localino minuscolo con pochissimi tavoli interni e qualche tavolo esterno da condividere con le altre persone.

Si fa la coda, si entra, si sceglie un piatto dal menu oppure si possono scegliere gli ingredienti e comporsi il proprio wok ed in pochi minuti arriva un piatto caldo e super saporito!

La minuscola cucina è a vista e noi avevamo il tavolo proprio davanti alla vetrata, il cuoco sembrava un robot dalla velocità in cui cucinava, affascinante!



E' arrivata ufficialmente l'ora di salutare Copenaghen, domani si parte, direzione casa!


La mattina prima di partire tappa nell'unico bar aperto nei dintorni del campeggio, la nostra amata Espresso House. Cappuccini e cinnamon rolls d'asporto e via, ci aspettano due giorni di viaggio!



Abbiamo fatto tappa a Norimberga per la notte ed il giorno dopo, nel primo pomeriggio, siamo arrivati a Trento.


🏕️ Camping Copenaghen: Bellahøj Camping



Conclusioni:


Dopo la Normandia l'anno scorso e questo viaggio beh, possiamo ufficialmente dichiararci innamorati del Nord Europa!


Questo è stato un viaggio che ci ha lasciato tanto, ci ha riempito gli occhi di meraviglia, ci ha fatto guidare sulla spiaggia, ci ha emozionati davanti alla nostra prima aurora boreale, ci ha permesso di vedere le foche nel loro habitat naturale, ci ha fatto capire quanto sia importante il tempo e quanto non vada sprecato in cose inutili... ci ha fatto capire ancora una volta quanto sia bello il mondo e quanto sia meravigliosa la vita!




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