Viaggio in Normandia in van: itinerario on the road tra Parigi, Étretat e Le-Mont-Saint-Michel
- Sara Filippi
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 5 min
Un viaggio in Normandia in van è il modo perfetto per vivere questa regione ricca di storia, natura e paesaggi mozzafiato. Nell’agosto 2023, sono partita per un viaggio on the road da Trento, con tappe a Parigi, Giverny, Étretat, Honfleur, le spiagge dello sbarco, Le-Mont-Saint-Michel e altro ancora.
Ecco il mio diario di viaggio, con consigli pratici per chi sogna una vacanza in Normandia in camper o van.
Giorno 1: Trento - Parigi
Agosto, il mio van e una gran voglia di scoprire la Normandia. Il nostro viaggio è cominciato all’alba del 12 agosto da Trento, direzione Parigi. Un bel po’ di chilometri (circa 900), ma l’entusiasmo compensava la stanchezza. Dopo una lunga giornata di guida, abbiamo raggiunto il Camping Paris Est, dove abbiamo passato le prime 3 notti di questo viaggio.
Da qui il centro di Parigi si raggiunge in circa 40 minuti. Una navetta direttamente all’ingresso del campeggio conduce, in circa 10 minuti, ad una stazione RER dalla quale è possibile raggiungere le varie zone di Parigi.
Giorno 2 e 3: Parigi a piedi (e con il naso all’insù)
Abbiamo dedicato due giorni interi a scoprire Parigi: la Tour Eiffel, Montmartre e la vista mozzafiato dalla Basilica del Sacré-Cœur, i bistrot con quell’atmosfera magica, e la Senna con le sue luci serali.
Nonostante il caldo e il caos di Agosto, Parigi mi ha lasciata senza fiato!
Per mancanza di tempo non abbiamo visitato il Museo del Louvre ma ci siamo regalati una meravigliosa crociera sulla Senna che vi consiglio al 100%!
Qui trovate il mio articolo con l’itinerario dettagliato per due giorni a Parigi.
Giorno 4: la magia di Monet e le falesie di Étretat
Lasciata Parigi, abbiamo guidato verso Giverny per visitare la casa e i giardini di Claude Monet. Un luogo incantato, tra ninfee, ponticelli giapponesi e colori che sembrano usciti da una tela.
Il mio consiglio è quello di acquistare i biglietti online.
Noi non sapendo l’orario del nostro arrivo li abbiamo acquistati in loco ma abbiamo fatto più di un’ora di coda alle casse.
Li trovate anche su GetYourGuide cliccando qui (sia con guida che con transfer da Parigi).
Nel pomeriggio ci siamo spostati verso la costa fino a Étretat, arrivando in tempo per goderci un tramonto spettacolare sulle famose falesie.
Abbiamo dormito al Camping Abijune: molto bello e pulito ma ad agosto è meglio prenotare con anticipo.
Noi avevamo prenotato ma abbiamo visto mandare via diversi camper per campeggio “sold out”.
Giorno 5: Étretat e Honfleur
Al mattino siamo tornati nel centro di Étretat per salire sulle falesie: il panorama da lassù è impressionante, il mare si estende infinito sotto i piedi e il contrasto dei colori è mozzafiato!
A pranzo ci siamo concessi un tagliere di formaggi locali in un ristorantino lungo mare (profumo di Normandia pura!).
Nel pomeriggio siamo arrivati a Honfleur, una piccola perla con il suo porto antico e le case a graticcio.
Abbiamo dormito al Camping Risle et Seine, bellissimo campeggio con piazzole enormi!
Anche qui, come nella maggior parte dei campeggi in Normandia, non c’è un mini market all’interno ma c’è la possibilità di prenotare baguette, croissant e pain au chocolate in reception per il giorno successivo (noi ovviamente ne abbiamo approfittato!)
Giorno 6: galette e sidro a Honfleur, poi il silenzio di Omaha
Abbiamo passato ancora qualche ora a passeggiare per Honfleur.
A pranzo ci siamo fermati a “La Cidrerie”: posto stupendo con sidro artigianale e galette da urlo.
Lo consiglio con tutto il cuore!
Nel pomeriggio ci siamo spostati verso il Cimitero Americano in Normandia: un luogo solenne, toccante, che invita al silenzio, alla riflessione e che lascia tanto dentro.
Qui sono sepolte le spoglie di 9387 soldati americani di cui 307 ignoti e 4 donne. La maggior parte sono deceduti durante lo sbarco o le operazioni belliche successive.
Piccola curiosità su questo luogo: per questo e per gli altri cimiteri americani in Francia, gli Stati Uniti hanno ottenuto dal governo francese una speciale concessione territoriale. Quello su cui è situato il cimitero è quindi a tutti gli effetti territorio statunitense.
Da qui ci spostiamo verso Utah Beach, dove abbiamo passato la notte al Camping Le Cormoran 5 étoiles.
Davvero ottimo, anche se la zona è molto ventosa in quanto ci troviamo praticamente sulla spiaggia!
Giorno 7: tra spiagge storiche e casette colorate
La mattina abbiamo camminato su Utah Beach, una distesa sabbiosa dove il vento racconta ancora storie di guerra e coraggio.
Lì ci sarebbe anche il Museo dello sbarco, sicuramente una tappa interessante, ma purtroppo non avevamo abbastanza tempo.
Durante lo spostamento ci siamo fermati a Ravenoville Plage, un minuscolo angolo sul mare con casette colorate adorabili (alcune su Airbnb!).
Per pranzo tappa al volo: fish & chips in un ristorantino lungo la strada.
Giorno 8 e 9: Mont Saint Michel, tra caos e marea
Nel tardo pomeriggio siamo arrivati a Le-Mont-Saint-Michel. Abbiamo parcheggiato in uno dei parcheggi a pagamento e preso la navetta per raggiungere l’isola.
Salire fin su, tra le viuzze strette e i tetti in ardesia, è un’esperienza unica anche se ammetto di averla trovata un po’ troppo affollata e turistica, a tratti anche un po’ “finta”.
Però sono comunque stata contenta di esserci salita, era un mio piccolo sogno e posso dire di averlo realizzato.
Il vero spettacolo è stato però vedere la marea salire.
Se fino a poco prima si poteva passeggiare sulla sabbia tutta attorno al monte, in pochi minuti tutto viene sommerso, trasformandolo in una vera e propria isola: incredibile!
Abbiamo poi dormito al Camping Haliotis, a qualche km dal sito.
Giorno 10: ultime foto e ritorno
Purtroppo il nostro viaggio è giunto al termine, ma prima del lungo rientro, abbiamo fatto tappa a Gouville-sur-Mer per vedere le cabine colorate sulle dune. Un posto davvero particolare, perfetto per le ultime foto ricordo.
Il viaggio verso casa è stato lungo: ci siamo fermati per spezzare il tragitto vicino al confine svizzero, a Mulhouse.
Purtroppo il campeggio che abbiamo scelto si è rivelato un vero disastro, atmosfera da film horror (da segnare nella lista “mai più”). Vi dico solo che io non sono nemmeno voluta uscire dal Van fino alla mattina dopo, nemmeno per andare in bagno!
Il giorno dopo, stanchi ma felici, siamo rientrati a casa.
Il cuore pieno di ricordi, la mente ancora sulla costa normanna, che ci ha regalato un on the road spettacolare e che non dimenticheremo facilmente!
CONSIGLI PRATICI:
Campeggi in agosto: meglio prenotare in anticipo, soprattutto nelle zone più turistiche come Étretat e Le-Mont-Saint-Michel.
La Normandia è ventosa: portate una felpa ed una ventina anche ad agosto!
Distanze: preparatevi a guidare molto, ma le strade sono scorrevoli e ben tenute.
Cibo: formaggi, sidro, galette e pesce fresco sono i protagonisti. Lasciatevi tentare!
Storia: i luoghi dello sbarco sono carichi di memoria, da visitare con rispetto e attenzione.
Avete domande sul viaggio in Normandia? Scrivetemi nei commenti!
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